a cosa servono gli hard disk interni?
Aprendo il case di un computer si possono vedere i suoi componenti interni,
collegati fra loro con una grande quantità di cavi e fili; si tratta
in tutto di una decina di "pezzi" (un po' meno nei computer di marca):
- fissate a delle staffe sulla parte anteriore del PC si trovano le scatole
metalliche dell'hard disk e dei drive per floppy e CD;
- nella parte posteriore si trova la scatola dell'alimentazione con il trasformatore
elettrico e relativa ventola di raffreddamento;
- al centro si trova un grande circuito stampato chiamato Scheda Madre, che
contiene una grande quantità di componenti (fra cui altre schede più
piccole, incastrate su degli appositi supporti).
Gli hard disk interni (o dischi fissi) sono la memoria permanente del computer,
in cui si conservano tutti i documenti, i dati e i programmi. Vengono usati
dunque come memoria di immagazzinamento.
Gli hard disk interni solitamente non sono visibili dall'esterno (esistono
però modelli di hard disk estraibili come le autoradio). La loro capacità
si misura in GigaByte (Gbyte), ovvero miliardi di byte. I modelli oggi in
commercio superano i 40 Gbyte, ma ne escono continuamente di nuovi e più
capienti.
Attualmente gli hard disk vengono prodotti secondo due diverse tecnologie:
EIDE (Enhanced Integerated Drive Electronics) e SCSI (Small Computer Systems
Interface); i primi sono più economici, i secondi sono più veloci.
La velocità del disco in genere non influisce molto sulle prestazioni
della macchina, a meno che questa non venga impiegata per funzioni che richiedono
una frequente lettura/scrittura di dati (questo accade ad esempio per macchine
che gestiscono alcuni servizi di rete centralizzati, come la posta elettronica);
per un normale PC va benissimo un disco EIDE.
La capacità del disco invece ha pochissima influenza sulle prestazioni,
a meno che il disco non si riempia completamente (e a quel punto non ci si
può scrivere più niente finché non si libera spazio).
Nel nostro store on-line trovere numerose offerte hard disk interni
Il termine hard disk letteralmente significa "disco rigido,
esso costituisce la memoria di massa di tutti i sistemi informatici, dai semplici
personal computer ai grandi server.
vendita hard disk interni -> sono contenuti allinterno di una custodia
metallica, posta dentro il case, essa può contenere uno o più
dischi magnetici che ruotano continuamente.
Il numero delle rotazioni al minuto (RPM, Round Por Minute), insieme alla
densità di scrittura dei dati sulla superficie magnetica del disco,
contribuisce a determinare la qualità e la bontà delle prestazioni
del supporto, la velocità di rotazione dei dischi è variabile
tra 5400 RPM, 7200RPM e 10000 RPM, questultima è ormai vicina
al limite massimo consentito dagli attuali materiali e tecnologie.
Ovviamente, maggiore è la velocità di rotazione del disco rigido
e più fitta è la scrittura dei dati, tanto meno tempo impiegherà
il processore a ricercare un dato nel hard disk.
Al giorno doggi, è possibile archiviare, allinterno di
un supporto magnetico, unimpressionante quantità di dati; sono
stati realizzati hard disk con capienze vicine al terabyte (mille gigabyte,
ovvero mille miliardi di byte).
Gli hard disk interni comunicano con il sistema informatico di cui fa parte
mediante un controller (di tipo EIDE o di tipo SCSI) posto sulla scheda madre.
Il collegamento fisico è realizzato grazie ad un cavo detto connettore,
che veicola le informazioni.
I connettori devono essere adeguati al protocollo di trasmissione del controller,
nel caso di un controller EIDE, possono essere cavi ATA paralleli (piatti
ad 80 pin) oppure i più moderni SATA, ovvero serial ATA, che consentono
velocità maggiori